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Magazine 2 - Le ciliegie di Puglia (Italy)

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Il pane di Altamura

Il pane di Altamura, come elemento base del regime alimentare delle popolazioni dell’Alta Murgia, prodotto tradizionalmente in grandi pezzature, nella sua forma caratteristica, denominata “u sckuanète”, era impastato prevalentemente dalle donne tra le mura domestiche, e portato a cuocere in forni pubblici. La produzione del pane era dunque un atto corale, sul piano sociale e culturale, nel quale la sfera familiare e privata si incrociava con quella pubblica.Per evitare che le pagnotte si confondessero, il fornaio procedeva a marchiarle con le iniziali del proprietario o del capofamiglia, impresse su un timbro di ferro. Solo allora procedeva ad infornarle.La principale caratteristica del pane, preservatasi nel tempo, era la durevolezza, indispensabile per assicurare il sostentamento di contadini e pastori nelle settimane che trascorrevano lontano da casa, al lavoro nei campi o nei pascoli, sulle colline murgiane. Il pranzo di questi lavoratori consisteva infatti essenzialmente in una zuppa di pane insaporita con olio di oliva e sale. Fino alla metà del secolo scorso si poteva udire per le strade di Altamura il grido del fornaio che annunciava, all’alba, l’avvenuta cottura del pane. È ottenuto dall'impiego di semole rimacinate di varietà di grano duro coltivato nei territori dei comuni della Murgia.


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Magazine 1 - I sapori di Altamura (Puglia / Italty)

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Le mele del Trentino

Il Trentino è una delle regioni europee più importanti per la produzione di mele di qualità, nonostante la superficie coltivabile sia ridotta al fondovalle e ad alcuni altipiani. La coltivazione, il controllo della qualità e la commercializzazione delle mele coltivate dai piccoli agricoltori trentini sono affidate ad un gruppo di cooperative e consorzi.Tra le qualità più coltivate troviamo Golden Delicious, Stark Delicious, Granny Smith, Royal Gala, Winesap, Morgenduft, Fuji e Braeburn, ma anche le più tradizionali Renetta e Canada.La quasi totalità della coltivazione è basata sulle tecniche di produzione biologica, biodinamica o, per la maggior parte, integrata. Quest’ultima è finalizzata alla drastica riduzione dei trattamenti chimici e alla sostituzione di questi con ritmi biologici naturali, allo scopo di fornire una produzione il piu’ possibile genuina che, allo stesso tempo, salvaguardi e rispetti l’ambiente, che e’ il vero patrimonio da preservare nell’interesse tanto dei produttori quanto dei consumatori.La cucina trentina utilizza le mele per alcuni dolci tipici, come il famoso strudel di mele e lo smorn, una frittata dolce a base di mela, uova, farina e zucchero.

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